tag:blogger.com,1999:blog-15144316885225127662024-03-05T07:35:43.741-08:00Apotekedalla natura con amoreGemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-1514431688522512766.post-48748234200579456242011-10-16T05:59:00.000-07:002011-10-16T05:59:36.648-07:00RABARBARO (RHEUM PALMATUM E RHEUM OFFICINALE)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9RLiZBtR5t0i7-0ofkj20anjdFYK-CeZYhsmDvwbiWcS61WMhSlYpC2QzbFh4om5awCxjQTeEYQt7mAzesTjXdusfDW4jEZ0WRuBcCjZOqk1uQk2BfGHgEVlxgeF7v-3kTbZKpufTn2b/s1600/rabarbaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9RLiZBtR5t0i7-0ofkj20anjdFYK-CeZYhsmDvwbiWcS61WMhSlYpC2QzbFh4om5awCxjQTeEYQt7mAzesTjXdusfDW4jEZ0WRuBcCjZOqk1uQk2BfGHgEVlxgeF7v-3kTbZKpufTn2b/s400/rabarbaro.jpg" width="300" /></a></div><br />
<div style="color: #444444; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Si tratta di grandi piante erbacee che vagamente ricordano la bietola per la forma delle coste e delle foglie, che presentano nervature rossastre. L'infiorescenza assomiglia ad una grande pannocchia con piccoli fiori bianchi, verdastri o rossi, mentre il frutto e' una noce. </div><div style="color: #444444; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">L'odore, gradevolissimo, e' molto particolare, mentre il sapore, astringente, tende verso l'amarognolo, "difetto" questo totalmente ovviabile con l'aggiunta di zucchero o miele.</div><div style="color: #444444; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">I rabarbari provengono essenzialmente dalla Cina, dove i suoi principi attivi venivano adoperati gia' nel 2.700 a. C. sotto forma di estratto fluido. A piccole dosi l'estratto e' un tonico astringente ed uno stomachico; a dosi superiori e' un lassativo e un debole purgante. La sua reazione si fa sentire dopo 8-12 ore dall'assunzione, come per tutti i purganti antracenici. </div><div style="color: #444444; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">L'estratto e' controindicato in gravidanza e in caso di emorroidi.</div><div style="color: #444444; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Oltre al Rabarbaro cinese si trova in commercio quello europeo, proveniente da specie coltivate in Francia, Germania, Inghilterra e Irlanda. L'estratto di queste piante e' meno attivo di quello del rabarbaro cinese e viene utilizzato essenzialmente in campo gastronomico.</div><span style="color: #444444; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Ottime le creme al rabarbaro e squisite le confetture, spesso utilizzate per farcire ottime torte e crostate...come quella che ho preparato io </span><a href="http://lafabia.blogspot.com/2011/10/crostata-al-rabarbaro.html" style="color: #990000; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><span style="color: black;">(</span>http://lafabia.blogspot.com/2011/10/crostata-al-rabarbaro.html</a><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">)</span>Gemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1514431688522512766.post-60424064740350820802011-10-15T06:21:00.000-07:002011-10-15T06:21:20.467-07:00CORIANDOLO (CORIANDRUM SATIVUM)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiAr-zd3bPDxWkl8opEKG8c-aoO1l2piSN5iBzgkLCVmlDrwxYvBG-yDbcKknUkyiMR7EgVOgNcz7CG1ZLZ2QyGxHky_ISxvudkZzNdGp6rcknSEbsKQk0RvLshpNS69o4MEv88CZpWQS_/s1600/coriandolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiAr-zd3bPDxWkl8opEKG8c-aoO1l2piSN5iBzgkLCVmlDrwxYvBG-yDbcKknUkyiMR7EgVOgNcz7CG1ZLZ2QyGxHky_ISxvudkZzNdGp6rcknSEbsKQk0RvLshpNS69o4MEv88CZpWQS_/s320/coriandolo.jpg" width="320" /></a></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Questi sono i frutti esiccati del coriandolo, che io utilizzo spesso in cucina, anzi, colgo subito l'occasione per segnalarvi una delle mie ricette che li contengono: <a href="http://lafabia.blogspot.com/2011/10/bocconcini-di-tacchino-allarancia-e.html" style="color: #990000;">http://lafabia.blogspot.com/2011/10/bocconcini-di-tacchino-allarancia-e.html</a>.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il coriandolo e' una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae, la stessa alla quale, tra le tante, appartengono l'anice verde, il cumino e...udite, udite, anche il prezzemolo e le carote, entrambi largamente impiegati nella cucina di tutti i giorni.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La pianta del coriandolo ricorda infatti moltissimo quella del prezzemolo, sono praticamente gemelle, ma il sapore che le sue foglie conferiscono al piatto e' qualcosa di assolutamente diverso.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Le proprieta' terapeutiche sono note fin dall'antichita'. In particolare gli Arabi si interessarono al Coriandolo come erba medicinale. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">A livello dello stomaco svolge attivita' coadiuvante durante la digestione e a livello intestinale limita la formazione di gas e ne facilita l'espulsione, pertanto puo' essere impiegato da coloro che soffrono di colite per attenuare il gonfiore e la tensione addominale.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"> Anche il semplice infuso, ottenuto dalle foglie esiccate, e' molto utile in questi casi. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Spesso infatti entra nella composizione delle tisane formulate in erboristeria appositamente per le persone che soffrono di colite e dolori addominali.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Provate ad aggiungere qualche fruttino esiccato (lo trovate oramai in tutti i reparti erbe e spezie dei maggiori ipermercati) ai vostri arrosti o agli stufati di carne e regalera' loro una nota </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">di fondo particolarmente gradevole...e rendera' il piatto piu' digeribile!</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
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</tbody></table>Gemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1514431688522512766.post-62057134508874921542011-10-04T00:49:00.000-07:002011-10-04T00:57:42.842-07:00DRAGONCELLO (ARTEMISIA DRACUNCULUS)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh10ZWlSwnO3Qr6eNaKxrGXwS0Sp98wOpnJD3Vet1sICeRKxwe5usED51DhANCw70Jjs_Mh6xdYK6JlO_LXam8i7EiAhPJyGoqYN3TSPU4n94jrwa51eqXsH6KVGf0ex9wtYArhQTuO5r9w/s1600/dragoncello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh10ZWlSwnO3Qr6eNaKxrGXwS0Sp98wOpnJD3Vet1sICeRKxwe5usED51DhANCw70Jjs_Mh6xdYK6JlO_LXam8i7EiAhPJyGoqYN3TSPU4n94jrwa51eqXsH6KVGf0ex9wtYArhQTuO5r9w/s320/dragoncello.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il dragoncello o estragone (<i>Artemisia dracunculus</i>) è una pianta aromatica perenne originaria della Siberia e della Russia meridionale. Da noi è un specie coltivata, raramente cresce spontanea.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il fusto forma dei cespugli che possono raggiungere l'altezza di circa un metro, i fiorellini sono piccoli e di colore giallo verde e sono raggruppati a formare delle infiorescenze di forma allungata.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Reca foglie di colore verde scuro, dalla superficie lucida, sottili, allungate. E' largamente coltivata in Europa occidentale per il suo uso gastronomico. È molto utilizzata nella cucina toscana e in quella francese per insaporire pesce e altri piatti.<br />
Insieme al cerfoglio e' uno dei componenti principali della salsa bernese che si usa per insaporire la carne alla griglia.<br />
Ha proprietà antisettiche e digestive. Le foglie contengono molti sali minerali e vitamine A e C. Masticare le foglie fresche riduce le sensibilità delle papille gustative; non si puo' certo parlare di un vero e proprio effetto anestetico, ma tempo fa lo si dava ai bambini per facilitare l'assunzione di medicine amare.<br />
Solitamente le foglie si usano tramite un infuso. Le radici danno sollievo al mal di gola e l'infuso di foglie stimola l'appetito.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Io lo uso spesso in cucina, e' favoloso con il salmone e con i funghi (<a href="http://lafabia.blogspot.com/2011/10/tagliatelle-ai-finferli-e-chiodini-con.html" style="color: #cc0000;">http://lafabia.blogspot.com/2011/10/tagliatelle-ai-finferli-e-chiodini-con.html</a>)! </span>Gemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1514431688522512766.post-85901951583700674482011-10-02T13:04:00.000-07:002011-10-02T13:06:20.484-07:00LENTISCO (PISTACIAS LENTISCUS)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjozfEbcdySRmRfrdR8b9ArVGV7fjsIeH-HfQnuyix0nsVRC8jv9XpbX8G8j-Ihvq3B8gLSH9e02ofSQIgc8Abm_DKQCUmUudr-Kmrl_2dQKvQaaGhFFeADAwqAMynB7Ac4td-q0WIkt1kB/s1600/pistacia+lentiscus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjozfEbcdySRmRfrdR8b9ArVGV7fjsIeH-HfQnuyix0nsVRC8jv9XpbX8G8j-Ihvq3B8gLSH9e02ofSQIgc8Abm_DKQCUmUudr-Kmrl_2dQKvQaaGhFFeADAwqAMynB7Ac4td-q0WIkt1kB/s320/pistacia+lentiscus.jpg" width="320" /></a></div><br />
<span class="st" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Dopo la splendida giornata in campagna, con relativa passeggiata rigenerante per riempirci i polmoni dei profumi della natura, non potevo che dedicare questo post ad una delle piante piu' caratteristiche della macchia mediterranea. Il lentisco e' una pianta arbustiva dioica, con fiori femminili e maschili separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri, raccolti in infiorescenze. </span><br />
<div class="thumb tleft" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><div class="thumbinner" style="text-align: justify; width: 232px;"></div></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Ha un portamento cespuglioso ed emana un intenso e persistente odore resinoso che caratterizza, insieme alle altre specie, il bouquet aromatico della macchia mediterranea.</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">I frutti sono delle piccole drupe (bacche) di forma sferica o ovoidale di colore rosso e sono ben visibili in estate e autunno.<span class="editsection" style="float: none; font-size: xx-small; font-weight: normal;"></span> È una pianta eliofila e termofila e resiste bene a condizioni prolungate di aridità. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Al lentisco vengono riconosciute proprietà pedogenetiche ed è considerata una specie miglioratrice nel terreno. Il terriccio presente sotto i cespugli di questa specie è considerato un buon substrato per il giardinaggio. Per questi motivi la specie è importante, dal punto ecologico, per il recupero e l'evoluzione di aree degradate. </div><div class="thumb tright" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></div><div class="thumb tleft" style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">La resina del lentisco, color giallo paglierino, è nota come <b><i>mastice di Chio</i></b> e veniva anticamente usata come gomma da masticare per la sua azione benefica sul cavo orale (tonico delle gengive e purificante dell'alito). </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il mastice di Chio e' inoltre considerato antidiarroico, anche se l'uso del lentisco come pianta medicinale è attualmente sconsigliato. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Gli impieghi attuali della resina vanno dalla profumeria all' odonotecnica (come componente di paste per le otturazioni e mastici per le dentiere). </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Io, proprio oggi ne ho sperimentato l'uso come pianta ornamentale: <a href="http://lafabia.blogspot.com/2011/10/centrotavola-autunnale.html" style="color: #cc0000;">http://lafabia.blogspot.com/2011/10/centrotavola-autunnale.html</a> </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div class="thumb tleft"><div style="text-align: justify;"></div></div><br />
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</dl>Gemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1514431688522512766.post-54379016886472433252011-09-26T07:03:00.000-07:002011-09-26T07:22:25.269-07:00GINKGO BILOBA<div style="text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWxPf4mCUeMuOMIjLpsR-PWj8eFSHtESr50Tn1ICw6tcNq7bgsbe6Vx7YSlhiZE65Uj9zRUAmEAerbN0tygYoccBv0mNhdrlkwJA6cvk0hUMZ7dOrjPqDC8wj9_XQmqr_Tk2dGRmK2Uxvh/s1600/ginkgo_biloba.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWxPf4mCUeMuOMIjLpsR-PWj8eFSHtESr50Tn1ICw6tcNq7bgsbe6Vx7YSlhiZE65Uj9zRUAmEAerbN0tygYoccBv0mNhdrlkwJA6cvk0hUMZ7dOrjPqDC8wj9_XQmqr_Tk2dGRmK2Uxvh/s400/ginkgo_biloba.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Le Ginkgoine, per la maggior parte fossili del Mesozoico, sono attualmente rappresentate da una sola specie vivente, il Ginkgo Biloba, ritenuta per questo motivo un "fossile vivente".</span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">E' un albero dioico, originario della Cina, coltivato da noi nei giardini e nei parchi. In Giappone e' considerato un albero sacro e si trova spesso nei pressi dei templi. Puo' raggiungere anche i 40 metri di altezza e il tronco 1 metro di diametro. </span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Le foglie, contraddistinte da un bel verde brillante, hanno la forma di ventaglio. </span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Contengono principalmente terpeni, steroli e polifenoli, responsabili delle proprieta' terapeutiche di questa pianta. </span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Lavate in acqua e conservate in alcool, le foglie possono servire per medicare le ecchimosi, le ulcere e le bruciature, di cui favoriscono la riepitelizzazione e cicatrizzazione.</span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Gli estratti di queste graziose foglioline sono stati introdotti in terapia nelle affezioni venose (flebiti, fragilita' vasale ed emorroidi). </span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Agiscono anche sulla circolazione a livello cerebrale e oggi costituiscono la base di un nuovo farmaco per la cura dell'arteriosclerosi, delle vertigini e delle turbe di memoria delle persone anziane.</span></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">L’effetto dei flavonoidi sui tessuti si manifesta con miglioramento del metabolismo cellulare e prevenzione dell'ossidazione lipidica indotta dai radicali liberi. L’uso cosmetico del Ginkgo è essenzialmente legato alla marcata attività antiradicalica dei principi attivi a livello del microcircolo e del metabolismo cellulare. Gli estratti di Ginkgo entrano quindi nella formulazione di cosmetici adatti a proteggere la pelle dallo stress ossidativo e in prodotti antiage, svolgendo una potente azione coadiuvante nel rinnovamento delle cellule epidermiche. Per le loro benefiche proprietà sulla microcircolazione, inoltre, i derivati estrattivi del Ginkgo Biloba vengono impiegati nei trattamenti cosmetici per la fragilità capillare e la cellulite.</span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"></span></span><b> </b></span></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>Gemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1514431688522512766.post-34164716434975498402011-09-25T08:06:00.000-07:002011-09-26T07:25:21.440-07:00ALLORO (LAURUS NUBILIS)<div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><i><br />
</i></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj50H05YCpf1ECZHfZZ5z6RhXb67SosEFeGr9XW5-WgdKMFPw5NNsThHHY1gKAH22zBubJ2kWWzs0Zfoj3x3BeOiE0S_jnCMeq1qnnTBFIRBaLuaeBA5hdUftNXrb_stJ-k6fIbp5Sqvv8n/s1600/alloro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj50H05YCpf1ECZHfZZ5z6RhXb67SosEFeGr9XW5-WgdKMFPw5NNsThHHY1gKAH22zBubJ2kWWzs0Zfoj3x3BeOiE0S_jnCMeq1qnnTBFIRBaLuaeBA5hdUftNXrb_stJ-k6fIbp5Sqvv8n/s320/alloro.jpg" width="257" /></a></div></div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div><div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il suo nome evoca la vittoria, la sapienza e la gloria.</div><div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Nella mitologia greco-romana l'alloro, o lauro, era una pianta sacra: con corone ottenute dall'intreccio delle sue fronde infatti venivano cinte le fronti dei vincitori dei giochi Delfici e costituiva il massimo onore per un poeta che diventava <i><b>laureato</b></i>. <br />
L'alloro e' un albero perenne che cresce spontaneo nelle regioni mediterranee. Si tratta di una pianta dioica. Una pianta si definisce dioica quando reca i fiori maschili e i fiori femminili su piante separate. Viene solitamente potato e per questo a noi e' nota soprattutto la forma arbustiva.<br />
Le sue foglie hanno odore aromatico, soprattutto dopo sfregamento, e un sapore un po' amaro.</div><div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Viene largamente impiegato in cucina, in particolare nella preparazione di carni e pesci ai quali conferisce un profumo fresco e speziato.<br />
E' da sempre impiegato come sostituto della canfora nella lotta contro le tarme: e' ugualmente efficace e...ha un profumo molto piu' gradevole!<br />
Ecco le sue proprieta' terapeutiche.</div><div style="color: black; font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Il principio attivo, che risiede oltre che nel frutto anche nelle foglie, si chiama <b><i>cineol</i></b><b><i>o</i></b>. Esso per uso esterno e' uno stimolante e antisettico, mentre per uso interno agisce come digestivo.<br />
A questo proposito vi posso dire che mio padre, da sempre, prepara un ottimo liquore che ottiene trattando con alcool etilico puro le foglie dell'alloro.<br />
A fine pasto aiuta la digestione e per esperienza personale ho potuto apprezzare le sue proprieta' antisettiche contro tosse e raffreddore.<br />
Anche l'infuso e' ottimo: basta lasciare riposare in acqua bollente una sola foglia secca.<br />
E' una deliziosa bevanda che puo' essere resa ancor piu' gradevole con l'aggiunta di qualche goccia di succo di limone e un cucchiaino di miele. </div><div style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;"><br />
</div>Gemma Oliviahttp://www.blogger.com/profile/12965661554456475129noreply@blogger.com4