Monday, September 26, 2011

GINKGO BILOBA

Le Ginkgoine, per la maggior parte fossili del Mesozoico, sono attualmente rappresentate  da una sola specie vivente, il Ginkgo Biloba, ritenuta per questo motivo un "fossile vivente".
E' un albero dioico, originario della Cina, coltivato da noi nei giardini e nei parchi. In Giappone e' considerato un albero sacro e si trova spesso nei pressi dei templi. Puo' raggiungere anche i 40 metri di altezza e il tronco 1 metro di diametro. 
Le foglie, contraddistinte da un bel verde brillante, hanno la forma di ventaglio. 
Contengono principalmente terpeni, steroli e polifenoli, responsabili delle proprieta' terapeutiche di questa pianta. 
Lavate in acqua e conservate in alcool, le foglie possono servire per medicare le ecchimosi, le ulcere e le bruciature, di cui favoriscono la riepitelizzazione e cicatrizzazione.
Gli estratti di queste graziose foglioline sono stati introdotti in terapia nelle affezioni venose (flebiti, fragilita' vasale ed emorroidi). 
Agiscono anche sulla circolazione a livello cerebrale e oggi costituiscono la base di un nuovo farmaco per la cura dell'arteriosclerosi, delle vertigini e delle turbe di memoria delle persone anziane.
L’effetto dei flavonoidi sui tessuti si manifesta con miglioramento del metabolismo cellulare e prevenzione dell'ossidazione lipidica indotta dai radicali liberi. L’uso cosmetico del Ginkgo è essenzialmente legato alla marcata attività antiradicalica dei principi attivi a livello del microcircolo e del metabolismo cellulare. Gli estratti di Ginkgo entrano quindi nella formulazione di cosmetici adatti a proteggere la pelle dallo stress ossidativo e in prodotti antiage, svolgendo una potente azione coadiuvante nel rinnovamento delle cellule epidermiche. Per le loro benefiche proprietà sulla microcircolazione, inoltre, i derivati estrattivi del Ginkgo Biloba vengono impiegati nei trattamenti cosmetici per la fragilità capillare e la cellulite.

4 comments: